La prima sezione civile della Corte di Cassazione, con sentenza n.24639 del 13.09.2021, ha chiarito che laddove il buono postale sia stato emesso con clausola che preveda la “pari facoltà di rimborso”, in caso di decesso di uno dei cointestatari l’altro ha diritto ad incassare l’intero valore del titolo.
Nonostante la sentenza, Poste chiede la firma degli eredi. Cosa si deve fare?
Buongiorno.
Solo nel caso in cui il buono preveda la clausula “pari facoltà di rimborso”, il contestatario ancora in vita può richiedere il rimborso dell’intero valore del buono (100%) senza che gli eredi del contestatario morto debbano firmare.
Saluti